Crescita degli attacchi informatici e investimenti record nel settore della Cybersecurity in Italia nel 2022

investimenti record nel settore della Cybersecurity in Italia nel 2022
Crescita degli attacchi informatici e investimenti record nel settore della Cybersecurity in Italia nel 2022

Aumento degli attacchi informatici in Italia nel 2022

Secondo il Politecnico di Milano, nel primo semestre del 2022 gli attacchi informatici sono aumentati dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, ha rilevato 1.141 attacchi informatici gravi solo nel primo semestre del 2022. Inoltre, il 14% delle aziende italiane ha subito gravi conseguenze a seguito di un attacco informatico, tra cui interruzioni del servizio, ritardi nell’operatività dei processi e danni a livello di reputazione.

La priorità delle aziende è investire in Cybersecurity

Il Politecnico di Milano riporta che il 67% delle aziende rileva un aumento degli attacchi informatici e, di conseguenza, molte aziende hanno deciso di aumentare il budget destinato alla Cybersecurity. Questo settore è diventato una priorità anche per le PMI, che hanno iniziato a percepirlo come un investimento fondamentale per la propria attività. Inoltre, il 61% delle grandi aziende italiane (con più di 250 dipendenti) ha deciso di aumentare il budget previsto per la Cybersecurity. Oltre il 53% delle aziende italiane ha un Chief Information Security Officer (CISO) e l’80% di esse organizza corsi di formazione sulla Cybersecurity per il proprio personale.

Investimenti record nel settore della Cybersecurity

Il settore della Cybersecurity ha raggiunto un nuovo record in Italia nel 2022 con 1,9 miliardi di euro investiti, il 18% in più rispetto all’anno precedente. Il mercato è cresciuto del 15% rispetto al 2020 e la metà degli investimenti sono destinati ai servizi, in aumento rispetto allo scorso anno. Le soluzioni più popolari sono: Endpoint & Extended Detection and Response, SIEM (Security Information and Event Manager), Identity & Access Management, Vulnerability Management e Penetration Testing. La Network & Wireless Security è la tipologia di investimento più popolare (26%), seguita da Endpoint Security (23%) e Cloud Security (14%).

La spesa in rapporto al PIL italiano

Nonostante il nuovo record raggiunto in Italia, il paese è ancora molto indietro rispetto agli altri Paesi del G7. Nel 2022 la spesa in Cybersecurity è stata pari allo 0,1% del PIL italiano, contro una media del 0,6% degli altri paesi del G7. Ciò dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare per far sì che l’Italia sia adeguatamente protetta dagli attacchi informatici e che le imprese italiane investano di più nella Cybersecurity.

Conclusione

In conclusione, la Cybersecurity è diventata una priorità per molte aziende italiane, che hanno deciso di investire maggiormente in questo settore per proteggere la propria attività da attacchi informatici sempre più frequenti e sofisticati. Nonostante il record di investimenti raggiunto nel 2022, l’Italia deve ancora recuperare terreno rispetto ad altri Paesi del G7 in termini di spesa in Cybersecurity. È importante sottolineare che la prevenzione degli attacchi informatici è fondamentale e che esistono servizi specializzati come quelli offerti da RackOne per garantire la sicurezza dei dati aziendali e proteggere l’attività da possibili minacce. RackOne offre servizi di Cybersecurity personalizzati, come la valutazione della sicurezza dell’infrastruttura IT, la gestione delle vulnerabilità e la formazione del personale sulla sicurezza informatica.

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